Momenti di vita quotidiana, in casa.
Aggiornamento: 4 apr 2022

Aerial Views Adria, serie firmata da Bernhard Lang
Oggi, 14 giugno 2021, siamo nel pieno della nostra tanto attesa e amata estate, finalmente possiamo vivere all'aria aperta, pur mantenendo un certo distanziamento e l'obbligo di indossare la mascherina, ma siamo decisamente in una nuova fase.
Probabilmente leggerete questo articolo sotto l'ombrellone o in pausa lavoro e non avrete nemmeno tanta voglia di leggere parole come lockdown, pandemia, Covid, chiusura (anche io rabbrividisco) ma oggi vorrei parlarvi dell'intervista condotta l'anno scorso e di una bravissima illustratrice Elisa Cofanelli che ha immortalato con la sua arte, momenti di gioia, sicurezza, amore all'interno delle case dei suoi clienti.
Una brillante idea nata proprio durante quel momento di criticità .
L'INTERVISTA

I volontari, di età compresa tra i 19 e i 55 anni, hanno descritto la loro esperienza nella propria casa durante la prima fase della pandemia, residenti in contesti abitativi, sociali e famigliari diversi.
L'intervista era un pò lunghetta devo ammetterlo, ma significativa per entrare in empatia, ed è stato interessante notare le luci che si accedevano e spegnevano nei loro occhi, in base all'emozione provata in casa.
La percezione e l'organizzazione del tempo che fino a poche settimane prima avevano scandito in modo più o meno armonioso la vita di ogni giorno, sono state destrutturate e riformate in base alle nuove esigenze personali e della famiglia.
Un tempo che a volte percepivamo come estremamente dilatato e a volte compresso, in sincrono con le emozioni provate. Abbiamo dovuto riformulare, inventare (letteralmente!) strategie e modalità per gestire quelle parti della giornata che non potevamo, per ovvie ragioni, vivere come prima.
LO SCOPO: "Come hai modificato la tua casa?"

La camera di N. completamente risistemata e adattata al suo nuovo "mood".
Il 97% degli intervistati hanno apportato modifiche e migliorie alla propria casa: fatto spazio, buttato via cose superflue, cambiato disposizione dei mobili, tinteggiato le pareti di nuovi colori oppure creato angoli di privacy nei luoghi più disparati della casa, perchè?
Molto più tempo a disposizione? Voglia di rinnovare casa? Noia? Solitudine?
Tutte queste motivazioni sono più che corrette, ma è stato sopratutto il bisogno e la necessità di vivere in un posto sicuro, di privacy, di benessere psicofisico, per vivere al meglio un esperienza che possiamo definire come fortemente traumatica.
Lo stress della convivenza da isolamento ha generato nuovi squilibri personali e relazionali, rafforzando problematiche già esistenti all'interno del rapporto che hanno portato alla sospensione o alla rottura delle relazioni. Nel mia ricerca ci sono esempi di relazioni, finite con un distacco puramente fisico o emotivo, ma ci sono storie, come quelle raccontate da M. e F., in cui grazie all'organizzazione di nuove regole, implicite o esplicite, si sono ritagliati spazi e tempi di privacy, per stare con se stessi e vivere momenti più sereni con gli altri abitati, trasformando ciò che veniva percepita come una gabbia in un castello in cui accrescere le proprie passioni, scoprirne di nuove e vivere in sintonia con il resto degli abitanti in casa.
ELISA E MARINO: una storia a illustrazioni

«Durante il lockdown ho iniziato questo progetto. Racconto momenti della nostra vita quotidiana: io che gli accarezzo il pelo in quei giorni di ansia e preoccupazione, lui che si prende tutto il letto e io che sto per terra».
"Disegnare per me stessa è divertente e rilassante, ma disegnare per gli altri è molto più stimolante, riuscire a catturare quei momenti di quotidianità dove ognuno si rispecchia e dove ci sentiamo molto spesso al sicuro.
Quando chiedo alle persone di mandarmi la foto della stanza che preferiscono, entro dentro le case di ognuno di loro e riesco a capire meglio quello che vogliono, come vedono i loro spazi.
Così provo ad illustrare la parte migliore della stanza, aggiungendo dettagli che possono riempire la casa di calore. Questa passione mi permette di entrare silenziosamente nelle vite degli altri per raccontare delle storie di quotidianità e amore. Con le mie illustrazioni riesco ad immortalare delle storie che vanno aldilà dello spazio e del tempo."
Questa sera alle ore 21 in diretta su Instagram parleremo con Elisa della sua passione per l'illustrazione, del suo senso di abitare, ci racconterà gli aneddoti più curiosi del suo lavoro, le case e gli abitanti più particolari.
Intanto potete scoprirla qui: https://www.instagram.com/eco.and.marino/.