Decluttering: ogni cosa al suo posto
Aggiornamento: 4 apr 2022

Il processo (e i risultati) di mettere le cose al loro posto può senza alcun dubbio migliorare il nostro umore e il nostro stato d'animo.
Questo periodo storico è stato un buon momento anche per fare attività di decluttering che, letteralmente, significa liberare ciò che ingombra, riordinare.
I motivi legati a tale attività sono stati i più svariati: dalla disponibilità di tempo, all'ottimizzazione dello spazio, alla ricerca di una sensazione di pulizia e leggerezza, all'esigenza di liberarsi del vecchio per creare spazio al nuovo sia a livello fisico sia mentale.
Il gesto di buttare oggetti obsoleti o non utilizzati da tempo, apporta beneficio anche a livello mentale: stimola l'atto decisionale, perché dona un senso di controllo sulle cose e quindi sulla nostra vita, aiuta a sentirsi più attivi e centrati sul qui e ora.
"Dà alle persone un rinnovato senso di controllo sul loro ambiente", spiega Catherine Roster, PhD, professore di management presso la Anderson School of Management dell'Università del New Mexico ad Albuquerque, che ha studiato l'effetto che il disordine ha sul nostro benessere psicologico -essendo. “Quando le persone attraversano il processo di decluttering, provano un senso di libertà e liberazione. È un recupero di un senso di padronanza e controllo. Si sentono più competenti ed efficienti.”
Dopotutto, il decluttering (il processo di mettere le varie cose fisiche intorno a noi al loro posto) non solo rende più facile trovare quello che stai cercando, ma può anche migliorare il tuo umore e il tuo stato d'animo in una miriade di modi.
Professional Organizer: un aiuto concreto e fondamentale.

La Professional Organizer è un aiuto concreto per chi ha perso la bussola nella propria casa: armadi troppo pieni, dispense con cibo che scade, spazi di lavoro poco funzionali, poca attitudine all’ordine. La P.O. porta metodo e tecniche per rendere la tua casa funzionale e facile da gestire, partendo da quelle che sono le tue esigenze e valorizzando i tuoi spazi e le tue cose.
Ho quindi chiamato Maky, professional organizer da 6 anni, che si occupa di decluttering, di organizzazione, semplificazione e riordino ma, soprattutto, sostiene le persone a vivere la casa con più leggerezza.
Il suo lavoro consta sostanzialmente di due unici passaggi: il decluttering e il riordino che, detta così, sembrano due cose elementari!
Ma lascio spazio a Maky e al racconto della sua professione, sempre più richiesta ed indispensabile per un buon abitare.
L'arte dell'essenziale

Il decluttering, termine in auge per definire quello che le nostre nonne chiamavano il “repulisti”, è l’operazione più complicata a livello emotivo, perché ci si muove in un territorio fatto di ricordi, sensi di colpa, oggetti belli ma mai utilizzati.
Sono gli oggetti che non vengono usati e che occupano la nostra casa a creare caos, ci “rubano” dello spazio e funzionalità, prerogativa fondamentale per vivere in un ambiente di benessere.
La colpa è la loro, se sistemiamo casa ma dopo una settimana, sembra sia esplosa una bomba!
Tendenzialmente si dice che fare decluttering significhi eliminare il superfluo, io amo dire che ci aiuta a scegliere: scelgo cosa voglio assolutamente tenere, cosa voglio per me e per la mia casa, cosa per me ha valore e, sulla base di questo, scelgo cosa eliminare.
Eliminare ha molte accezioni, tutte valide: buttare, donare, vendere, riadattare.
Un’operazione di decluttering ben fatta risponde a tutte le obiezioni, a tutti i dubbi che ci assalgono, permettendoci di eliminare con consapevolezza e metodo. Per questo, fammelo dire, avere un supporto professionale è fondamentale se non si vuole incappare in inutili sensi di colpa.
L’altro ambito nel quale mi muovo è il riordino, che non è una mera esposizione di oggetti disposti per bene e in ordine di colore, ma vuol dire creare uno spazio funzionale e facile da gestire.
Non solo ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa, ma anche immediatezza nel trovare e nel riporre, ottimizzazione di ogni centimetro, cura e valorizzazione delle cose.
Ti faccio un esempio semplice: organizzare un armadio non vuol dire riporre bene i vestiti ma anche:
- capire dove e perché posizionarli
- come sfruttare al massimo lo spazio a disposizione
- rendere facile l’eventuale cambio stagione
- essere in grado di mantenere l’ordine nel tempo
- avere una visione d’insieme che consenta di sapere sempre cosa si ha a disposizione.
Se ci pensi bene, questo porta ad acquistare in maniera più consapevole, evitando l’ennesimo capo uguale o di trovarsi a fine stagione con le maglie con ancora i cartellini attaccati.
Maky lavora con e per le persone che sentono l’esigenza di riprendere in mano le redini della propria casa, che non hanno paura di mettersi in discussione e son disposte a cambiare alcune abitudini per vivere meglio.
"Si fa insieme, rispettando sempre ritmi ed emozioni e poi potrai davvero dire di Vivere con leggerezza, portando valore al tuo spazio e alle tue cose".
Lunedì 23 Ottobre alle ore 21.15 in diretta su Instagram al salottino di #homesweethome parleremo con Marika (Maky) Menarello di riordino e riorganizzazione dello spazio con tanti consigli utili.
Intanto potete trovare Maky qui
Qui trovate il mio profilo a cui accedere per seguire la diretta.