CASA: estetica ma sopratutto funzionalità
Aggiornamento: 4 apr 2022

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Ieri sera a #homesweethome , la rubrica del lunedì sera su Instagram, dove intervisto professionisti o appassionati del buon abitare, con Danila abbiamo parlato di organizzazione degli spazi dettati dalle nuove esigenze e una delle parole più ripetute durante l'intervista è stata funzionalità.
Funzionalità come organizzazione, praticità, fluidità dei movimenti in uno spazio fondamentale come la cucina, così come piccoli angoli della casa predisposti alla concentrazione e al lavoro come il nostro studio o postazione smart working.
Ma che cosa significa funzionalità?
Può una casa essere bella e funzionale? Avere stile ed esser ben organizzata?
La risposta è sì.
La personalizzazione è dettata dall'esigenza, dai singoli movimenti quotidiani che soddisfano dei bisogni individuali, strettamente personali, unici.
Così Giulia quando si sveglia il mattino, si lava sì, viso e denti, ma poi scende a fare qualche esercizio di stretching a luci soffuse, perché ama svegliarsi molto presto e con calma.
Paolo invece vuol dormire fino all'ultimo minuto, appena si sveglia si alza, lava denti e viso ed esce perché ama prendere il caffe al bar.
Ora, non credete che la casa di Paolo e Giulia possano essere diverse?
Assolutamente si.
Leggiamo che cosa racconta Danila Dominici, designer specializzata in soluzioni smart e formatrice di MEM (www.memlab.it)
"Una casa bella ma che non balla"

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Sempre più frequentemente vengo contattata per dare un nuovo volto agli spazi abitativi con la precisa richiesta di non voler necessariamente stravolgere gli ambienti o gli arredi, ma semplicemente apportando qualche modifica con ciò che è disponibile o poco più... Mi attivo immediatamente ad ascoltare nuovi bisogni e perplessità degli abitanti.
La prima regola che ho sempre seguito in questi anni di lavoro e quindi l'approccio verso l'abitare si può sintetizzare in un'unica parola: ASCOLTO
Ascolto inteso come supporto a focalizzare i propri bisogni all’interno dello spazio, nel capire quali sono le priorità per vivere al meglio la propria casa.
L'errore più frequente quando si ristruttura una casa o semplicemente la si vuole rinnovare, è innamorarsi di un’idea dell’abitare nata dall'osservazione di immagini lontane sui nostri social o dal sfogliare delle riviste più o meno di settore, che propongono set fotografici perfetti, belli sì, ma che la maggior parte delle volte non rappresentano la vita quotidiana.
Si, perché lo stile non è altro che la copertina del nostro giornale e la modalità con cui decidiamo di disporre gli spazi, rendendo ogni casa completamente unica perché dettata dalle nostre esigenze.
LA CASA SIAMO NOI ed è lei che deve rappresentare e adattarsi al nostro modo di vivere.
Il periodo storico in cui viviamo ci sta accompagnando in questo cammino che definirei di consapevolezza, purtroppo o per fortuna, abbiamo cominciato ad osservare lo spazio abitativo e a riconoscerlo come il nostro rifugio, sentendo sicurezza e piacere nel vivere appieno l’ambiente casalingo, lasciando fuori tutto ciò che è incerto e sempre meno empatico.
Cucina e Home Office: due spazi sempre più fondamentali

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Di certo la cucina e la zona studio o Home office sono gli ambienti che maggiormente coinvolti da questa voglia di cambiamento e ottimizzazione, dove funzionalità e adattamento ai propri bisogni sono all’ordine del giorno e hanno priorità anche sulla forma.
Amo il detto “bello che non balla”: non può esistere o resistere il bello fine a sé stesso.
Per cui una cucina deve, prima di tutto, essere funzionale, che porta con se un valore prettamente soggettivo: ciò che per me è funzionale può non esserlo per te, come viviamo un determinato spazio cambia in base all’utilizzo degli oggetti, a come si fluisce all’interno dello spazio, a quante ore passa in un dato ambiente.
Non tutti hanno uno spazio rifugio nella propria casa, che possa fungere da ufficio, (il famoso Smart working!) da zona creativa o ricreativa per noi stessi, ma tutti possiamo trovare il modo modificare l’esistente, o eliminando il superfluo per sostituirlo all’indispensabile.
Le variabili all’interno di una casa sono infinite, basta aver la consapevolezza che lo spazio cambia con noi, plasma e si modifica con il tempo, proprio come noi, perché la casa è l'estensione della nostra persona.
Danila per la nuova piattaforma MEM ha strutturato il laboratorio: "Progetta il tuo home-office" un laboratorio dedicato all’osservazione dell’ambiente casalingo per focalizzare le possibili aree di intervento, valutandone criticità e punti di forza.
Il primo appuntamento sarà giovedì 13 gennaio alle ore 18.30 potete trovare tutte le informazioni qui!