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Abitare: mente | corpo | emozioni.

Aggiornamento: 4 apr 2022



/a·bi·tà·re/

Se consideriamo la casa come estensione di corpo | mente | emozioni, possiamo immaginarla come un “organismo vivente” e osservare le diverse funzionalità dei vani.

Se osserviamo l'atrio possiamo associarlo al nostro cordone ombelicale, entrando in uno spazio abitativo ci prepariamo ad addentrarci a quella che è l'intimità della casa, così come i corridoi, sono spazi fondamentali per ritrovare delle energie che si sono disperse sia in casa sia con gli altri abitanti.


Ora pensiamo al salotto, non trovate ci possa essere una relazione con il nostro cuore e i nostri polmoni, spazio di emozioni e relazioni, in cui ci mostriamo all'altro? Il salotto è il luogo in cui esponiamo i nostri libri, le immagini dei nostri viaggi o altri oggetti simbolici delle nostre esperienze, della nostra storia, tutti elementi in cui troviamo il nostro rifugio e che desideriamo mostrare, tenere in "bella vista" per ricordarci il nostro vissuto, ciò che amiamo e a cui teniamo particolarmente.

Ma, allo stesso tempo, la sala è anche il luogo di incontro degli abitanti e di accoglienza del mondo esterno, dove riusciamo, al primo sguardo, ad individuare alcuni tratti della personatlità del proprietario di casa.

Mente | corpo | emozioni: CASA

Questo parallelismo sostiene una riflessione, radice del libro di cui, con grande gioia, voglio parlarvi oggi:

"Il linguaggio segreto della Casa: Psicologia dell'abitazione" scritto da Roberto Pinetti, psicoterapeuta ad indirizzo psicosomatico.

Un libro, che definirei un vademecum del buon abitare, dove psicologia, archetipi e Feng Shui, l'antica arte geomatica cinese di matrice taoista, s'incontrano.


Lascio quindi la penna al Dott. Pinetti, per raccontarci un estratto del suo libro e come:

"La casa, come espressione di corpo e anima, può svelare le caratteristiche delle persone che la abitano suggerendo, sempre tramite una chiave di lettura analogica, anche quegli aspetti che spesso rimangono oscuri ai suoi stessi occupanti."


Il linguaggio segreto della Casa.

Il linguaggio segreto della Casa è un libro che rimanda ad una particolare visione dell’abitazione partendo da un’altrettanto particolare concezione della psicologia.

L’esito di questa analisi ci apre all’opportunità di percepire i luoghi dell’abitare come fossero “organi del corpo umano”.

Ovviamente è un parallelismo “simbolico” quello che intesse analogie tra casa e corpo. Nella (mia) accezione “psicosomatica” il luogo in cui abitiamo racconta ciò che desideriamo mostrare al mondo ma anche (e soprattutto) quello che non vediamo di noi stessi: la nostra dimensione “inconscia”, come direbbero gli psicoanalisti.

Osservare la casa attraverso questo “modello” simbolico ci introduce a un “dialogo d’Anima” denso di significati e di opportunità di scoperta.

In termini pratici, l’individuazione di un “codice simbolico” che associa parti fondamentali della casa ad altrettante parti anatomiche del corpo umano ci pone davanti a un insieme di “dimensioni d’organo” (“respiratoria”, “stomaco”, “intestino”, “cardiaca”, “reni” e “fegato”), la cui presenza/assenza, preponderanza/carenza e caratteristiche peculiari sono in grado di “raccontarci” l’essenza (l’anima) dei suoi abitanti.


Identificare una “mappa simbolica” dell’abitazione, capace di restituirci un’infinita gamma di spunti ed osservazioni ci permette, come detto, da un lato, di “leggere” alcuni aspetti psichici di coloro che vivono al suo interno ma apre anche ad altri sviluppi e applicazioni interessanti.

Ad esempio, può divenire presupposto per una nuova e maggiore consapevolezza del progettista che si accinge a “pensare” una nuova abitazione come a intervenire in un restauro o nel “restyling” di una casa già abitata.

Ma le derivazioni di questo approccio “simbolico-psicosomatico” possono andare ben oltre alla dimensione domestica privata permettendoci anche di descrivere, analizzare e progettare edifici e complessi architettonici.

In questo senso “Psicologia dell’abitazione” si riferisce ad ogni esperienza umana relativa alla frequentazione dei luoghi, pubblici e privati, nei quali si svolge la vita delle persone.


“Dal cucchiaio alla città”.

Dopo la lettura de «il linguaggio segreto della Casa», la celebre quanto ormai inflazionata citazione (attribuita ad Ernesto Nathan Rogers) può assumere significati e sfumature ulteriori se pensiamo a come l’uomo si rispecchi in ogni suo manufatto, anche ben oltre alle proprie intenzioni consapevoli.


Lunedì 18 Ottobre alle ore 21.15 in diretta su Instagram al salottino di #homesweethome parleremo con Roberto Pinetti di abitare lo spazio e della simmetria con il nostro corpo, di consigli pratici e spunti interessanti del nostro vivere quotidiano.


Non mancate, intanto potete trovarlo qui

Qui trovate il mio profilo a cui accedere per seguire la diretta.



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